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Liuzzi (NCI): “Altro attacco alla tenuta dei corpi intermedi”

Sulla vicenda che vede l’editore dei quotidiani La Sicilia e la Gazzetta del Mezzogiorno implicato per concorso esterno alla mafia interviene il sen. Piero Liuzzi (Noi con l’Italia): “Le preoccupazioni dei singoli membri della comunità della Gazzetta del Mezzogiorno siano occasione per le comunità civili pugliese e lucana di condivisione e consapevolezza delle sorti dell’editoria e dell’informazione nel Mezzogiorno”.

Così Piero Liuzzi, già componente della commissione cultura di Palazzo Madama. “C’è un’emergenza - sostiene l’ex parlamentare - legata alla vicenda Ciancio Sanfilippo, che richiede nervi saldi e capacità di guida di quello che viene a ragione definito capitale umano, culturale ed intellettuale di due importanti regioni meridionali da preservare a tutti i costi; e c’è anche la vasta questione dell’informazione in Italia ed al Sud in particolare, che dall’emergenza dettata dai fatti siciliani dovrà trarre linfa vitale per una rigenerazione utile alla tenuta democratica nazionale”.

“Sono a rischio - continua - le libertà individuali e collettive e sono precari i corpi intermedi non più in grado di assicurare un’argine all’incessante fiume di notizie false, di intolleranza diffusa, di limitazioni del pensiero e della parola. A chi intravvede - conclude Liuzzi - forse esagerando, un’analogia con la vigilia dell’avvento del totalitarismo in Italia occorre prestare attenzione richiamando tutti alla difesa delle conquiste sociali, economiche e morali che pure hanno fatto grande l’Italia in Europa negli scorsi decenni”.

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